La percezione della profondità è dovuta al cervello che analizza le immagini e sulla base di indizi stabilisce la loro distanza reciproca e cosi la profondità:
- Accomodazione; in base alla curvatura del cristallino che dipende dalla distanza dell' oggetto, il cervello deduce la profondità.

- Divergenza binoculare; per calcolare la distanza la mente si basa sull' angolo che si forma tra i due occhi nella visione (più vicino è l' oggetto maggiore è l' angolo)
- Convergenza binoculare; la mente capisce che un' oggetto è più vicino quanto la rotazione oculare è maggiore e quindi le pupille si avvicinano tra loro

La costanza percettiva
- Costanza i un oggetto; anche se le parti di un oggetto si spostano tra loro si continua a riconoscere il medesimo oggetto
- Costanza di grandezza; quando un' oggetto msi allontana cambia l' immagine
- Costanza di forma; anche se un' oggetto appare con un' altra angolazione, si continua a percepirne la forma
- Costanza di posizione; un' oggetto è sempre lo stesso se ci si muove attorno ad esso cambiando l' immagine
- Costanza di luminosità e colore; un' oggetto mantiene il suo colore sia alla luce del sole che in scarsa luminosità
Rielaborando i dati dei sensi si può cadere in errore:
- Fenomeno phi; è la percezione apparente di un movimento (accendendo e spegnendo uno dopo l' altro si ha la sensazione che un punto luminoso si muova
- Illusione di Eppinghause; a causa del contesto l' immagine sembra più piccola
- Frecce di Mueller_Lyer; due segmenti di lunghezza uguale appaiono di diversa lunghezza in dipendenza dalla prospettiva
- Triangolo di Kanizsa; in base ai principi gestaltici si vedono immagini che in realtà non sono state disegnat

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